sabato 26 novembre 2011

Oggi parliamo di Topinambur

Il topinambur (Helianthus tuberosus), è una pianta che spesso viene confusa col Girasole. I suoi fiori sono infatti di un giallo caldo acceso, ma più piccoli.

La parte che si consuma sono i tuberi radicali, nodosi, con buccia rossastra, polpa bianca e un sapore simile al carciofo.


Per chi vuole approfondire la sua conoscenza e conoscere le sue proprietà e alcune ricette per cucinarlo consiglio il seguente link: http://digilander.libero.it/cris.rl/quaderni/topinambur.pdf

Io vi propongo la seguente ricetta:
ROSTI DI PATATE E TOPINAMBUR CON SPECK E SCAMORZA AFFUMICATA

Dosi per 4 porzioni
6 patate, 200 gr di topinambur, 2 cucchiai di farina di riso, speck, scamorza affumicata, olio q.b
Sbucciare le patate e il topinambur servendosi di un normale pelapatate. Lavarli, asciugarli e con una grattuggia a denti larghi ridurli a striscioline molto sottili. Unirvi la farina e amalgamare.
Fare scaldare l'olio in  una padella antiaderente. Pressarvi un po’ di composto a base di patate e topinambur fino a formare uno strato compatto ma sottile e farlo cuocere per circa 10/15 minuti per ogni lato. Mentre il rosti cuoce, rendere croccanti le fette di speck passandole al forno, quando saranno croccanti sistemare le fette di scamorza sopra le fette di speck e far sciogliere la scamorza. Infine sistemare sul rosti le fette di speck con la scamorza fusa e servire subito.

giovedì 10 novembre 2011

ANCORA VELLUTATE E ZUPPE..

Ecco due ricettte molto semplici e di stagione:
Vellutata di zucca
per 4 persone pulire e tagliare a tocchetti 600 g di zucca e 4 patate. Far soffriggere 1 cipolla in pentola con olio extravergine, aggiungere le patate e poi la zucca. Allungare con 1 litro di brodo vegetale, salare e pepare a piacimento. Far cuocere per circa 30 minuti. A fuoco spento, frullare in immersione fino ad ottenere una morbida crema. Servire con semi oleaginosi (lino, sesamo, zucca o girasole) macinati e guarnire con un filo d'olio di lino.
Il tocco in più: lasciare più insipida la zuppa in cottura e servire con tamari (salsa di soia salata).

Zuppa di cavolfiore
Preparare un soffritto con olio extravergine e pancetta. Nel frattempo far cuocere 1 cavolfiore di media grandezza in poca acqua. Quando la pancetta è dorata e ben croccante aggiungere il cavolfiore e frullare tutto in immersione. Allungare eventualmente con l'acqua di cottura del cavolfiore e aggiustare di sale, et voilà la zuppa è pronta!

martedì 8 novembre 2011

Zuppa di cardi

Ripulire con cura il cardo gobbo togliendo le coste esterne più dure ed i filamenti. Tagliare a pezzi non molto grandi le coste e ponetele subito in acqua acidulata con limone, per non farle annerire.
Portate intanto ad ebollizione dell'acqua giustamente salata ed in questa lessati i cardi al dente.
A questo punto, scolateli.
Soffriggete intanto due spicchi di aglio interi nell'olio e nel burro, togliendoli come accennano a prendere colore. Aggiungete allora nel soffritto le coste di cardo in pezzi di due centimetri; mescolatele bene per farle insaporire e versate sul tutto 2 litri di brodo di pollo. Aggiustate di sale nel corso della cottura e pepate.
Battete ora 4 uova sul fondo della zuppiera con abbondante parmigiano e versate sopra la minestra cotta, mescolando bene.
Portatela subito in tavola e distribuitela nei singoli piatti dove saranno già state preparate alcune fette abbrustolite di pane casereccio preparato secondo la ricetta di Frank Metzger, leggermente agliate.
BUON APPETITO !!!